quand'ero piccolo e passavo co la macchina sull'autostrada, vedevo questi campi sterminati tutti coltivati a barbabietola da zucchero.
(non so cos'è la barbabietola da zucchero, ma la geografia del liceo m'ha imparato che c'è sempre, quindi se la metti in mezzo non sbagli mai.)
e vicino a questi campi enormi irrigati da tecnologiche pompe che non spruzzavano mai sul campo ma arracquavano tutto l'asfalto attorno, c'erano piccoli orticelli dove vedevo sempre a sti vecchiarelli arzilli di centoquarant'anni, chini a raccogliere quelle due pummarolelle che gli regalava la terra.
essi stavano sempre a novanta gradi, praticamente assumevano una posizione ad angolo retto che io pensavo sempre intimeno sei arrivato a quell'età che non riesci a guardare più la gente in faccia tanto che stai chiato.
mal 'e rin c'a pal.
pò so cresciuto, e mi so reso conto che noi cittadini invece sviluppiamo un collo arcuato, e quella classica postura a scartellati di chi non ha mai toccato una barbabietola da zucchero e ha passato le giornate sane a giocare a farmville e a inviare inviti a cazzo agli altri contatti su feisbuk.
totocutugno lo diceva sempre che voleva andare a vivere in campania, e io pensavo ma k vò stu strunz.
e invece, mi duole ammetterlo, ma totocutugno teneva malamente raggione.
passiamo le giornate ad aggiornare database, a mostrare agli altri cosa potevamo essere tramite fotomontaggi ritoccati co instagram, compriamo insalate in busta già tagliate, sminuzzate, pulite e sterilizzate, e mettiamo l'ammorbidente nella lavatrice per i capi delicati di lana sintetica.
abbattiamo foreste intere per produrre fazzolettini da tenere sempre a portata di mano sulla scrivania.
ci servono per i pescimmano, ma soprattutto per l'allergia cronica.
abbiamo sentito dire che i pastori sardi si chiavano le pecore sui monti, e li abbiamo derisi.
noi invece siamo arrivati a proggettare e commercializzare porchiacche usb e bambole gonfiabili.
nessuna porchiacca usb potrà mai simulare l'umido di una vera porchiacca di una pecora sarda.
onore ai contadini a novanta gradi, e massimo rispetto per i pastori rattusi.
ciao.
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