AuanaSgheps
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CERTI BAMBINI (SO POPIO INGENUI).
Quant'è bella giovinezza che passa e spassa sul lungomare.


ieri sera stavo facendo il sentimento sul lungomare.

il castel dell'ovo alle mie spalle.
io, la uagliona mia, e il pakistano delle rose.

mai incrociare lo sguardo col pakistano delle rose.

egli potrebbe interpretare quel gesto come se tu fossi il più grande estimatore di rose recise del mondo, e che hai intenzione di comprargli tutto il buchè.
amigo diecieuro, troppo, vabbene dammi cinque, ua troppo, ok tre, è assai, dammi un euro, intimeno per te un euro pure è troppo, senti io pakistano però trasformo me in cuozzo napoletano per dirti che sei un chitammuorto ma tieni rose e dammi sigaretta jà amigo.

dicevo.
seratina romantica all'insegna delle onde che si infrangevano sugli scogli e ti arrivavano in faccia schizzi di mare come metafora dei chionz che devi fare nella vita.   

struscio di tarzan e panterone sulla pista ciclabile.

bell e buono passano tre uagliuncielli.
dieci-undici anni massimo.

uno di loro, doppio taglio da ergastolano, prende gli altri due per il braccio ed esclama
agliù, apparamm na trenteuro, jà.

ma pecchè, c'amma fà.

ja jà, c pigliamm na nera, e c'ha schiattamm rint all'abbbergo.

(poi i bimbi sono spariti all'orizzonte chiavandosi tutti cazzotti e scuzzette.
quello che segue è il continuo del dialogo che ho immaginato.)

dunque.

il terzo dei tre, infastidito dai modi dell'amico col doppio taglio, dopo un lungo silenzio riflessivo, sottolinea che è veramente deprecabile lasciar intendere un presunto collegamento tra donna di colore e prostituta, così come il poter pensare di quantificare in trenta euro uno scambio di emozioni tra due persone, e infine, che egli fa veramente schifo co quel doppio taglio.

di conseguenza il uagliunciello col doppio taglio gli risponde molto seccato oooooh ma stai scioooolt, stev pazziaaaann.
ma secondo te, cu trenteuro, putvm ovèr piglià na nera, e pure na stanza rint 'o royal continentàl.
sisi comm.
cu trenteuro.
cu trenteuro, nun m pav manc a mammt aret a na frasca, strunz.



quelli i bambini di oggi sono il nostro futuro.

quindi stamm appost, ciao.


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