Da quando non vivo più co mammina, ho capito diverse cose su come funziona la vita.
la pasta e patane co la provola è ottima.
ma fai prima se la pentola dopo la butti direttamente invece di cercare di scrostare invano i dinosauri che oramai ci dimorano.
non guardi più il tempo per capire se puoi scendere per giocare a pallone.
tutta la tua vita mò girerà intorno alla lavatrice.
al minimo accenno di tuoni, butterai tutto per aria come a na bisca clandestina quando arrivano i guardi, pur di andare a salvare i panni da fuori.
un'altra cosa fondamentale.
la spazzatura va buttata al massimo ogni due giorni.
scaduti i quali, la tua cucina puzzerà come l'asciugamano del bidè di giulianoferrara, quello che lui usa come carta igienica.
e se fino ai trent'anni hai vissuto ignorando l'esistenza di un nemico quale la polvere sulle mensole, ora non hai più scampo.
la polvere formerà uno strato di due centimetri su tutto ciò che avrai nella stanza.
un contorno simile a quello della pubblicità progresso contro l'aiz degli anni novanta.
però se c'è una cosa per cui vale la pena abbandonare il comodo nido materno è sicuramente il sesso.
finalmente potrai concederti infinite sessioni di pescimmano davanti a xhamster (se sei rimasto a iuporn, sei popio il commodore 64 degli onanisti.)
porno amatoriali proiettati sulla parete a tutto schermo.
co un volume scandaloso, rispondendo ai gemiti della pornostar co urla imbarazzanti tipo sampras contro agassi.
e senza dover dar conto agli occhi e alle orecchie indiscrete dei tuoi familiari.
finalmente.
aaaaah mm'è bell l'indipendenza.
(quella perciò la vogliono quelli della lega.
pecchè s'abboff'n 'e pisc mman.)
ciao.
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