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LE FATICHE CHE TI FANNO ABBUSCARE PIU' SOLDI A NAPOLI.
"I lavori sicuri per guadagnare all'anima delle patane."




parcheggiatore abusivo.
figura di spicco tra le professioni napulegne, egli si abbusca dai trenta ai centocinquantamila euro al giorno, di cui na buona parte va però al sistema che ne ha deciso la collocazione.

na volta almeno si metteva il gilè fosforescente, il fischietto, e il marsupio, e rilasciava una ricevuta pezzotta su talloncini numerati, quelli usati dai guardaroba.
oggi invece cura molto meno il look e se ne fotte delle apparenze, e infatti quando passano i guardi lui fa pure il gesto di prendersi le palle in mano in segno di sfida, tanto i guardi, più di scambiarci due chiacchiere su higuain, non possono fare.

ha la pessima abitudine di dare titoli honoris causa a chiunque, e ricottari della prima ora si trasformano in direttori della bce, e viceversa.

esistono tre tipologie di parcheggiatore abusivo.
il tossico, che chiede sempre dottò me lo fate pigliare un caffè, e perciò sta tutto insiriato, quella è la caffeina.
il gentile, che ti dice dottò na cosa a piacere, e pò se gli dai meno di un euro ti dice zuzzù, intimen nemmanc n'euro.
il casellante, che è quello che si avvicina e ti dice precisamente quanto vuole, e subito dopo ti dice che lui a mezzanotte smonta, quindi se trovi na multa pò non è colpa sua, grazie dottò, buò-buò-buò.



negozio di piante e fuochi d'artificio su una strada litoranea che collega il centro cittadino con la zona est.
all'inizio occupi un metro di marciapiede.
passa il tempo e ne occupi due.
pò vedi che nessuno ti dice niente, e ti pigli dieci metri.
bell e buono vengono i guardi, tu gli regali un bonsai e una piantina di menta, e loro per ricambiare ti consegnano la licenza per occupazione di suolo pubblico per mezzo kilometro di marciapiede.

a quel punto lo dici pure ad altri tuoi parenti, che vengono e montano bancarelle di pupazzi del gabbibbo e pepp 'a porc, seggie a sdraio, vhs sporche anteprime luci rosse, telefoni sip anni novanta, tappeti persiani di grumo nevano.



il cornettaro affianco alla pizzetteria.
a napoli, il cornetto alle quattro di mattina è ormai entrato nella dieta mediterranea.
quindi è d'uopo entrare di notte in queste cornetterie che diffondono playlist tech-house, co le televisioni accese sui video musicali, co le luci cambiacolore e i led sotto alla vetrina.

essi non guadagnano sul pezzo singolo ma sulla quantità, perchè un cornetto co mezzo barattolo di nutella e due duplo all'interno affinale te lo fanno pagare n'euro.

onesti, ma anche innovativi, propongono sempre nuovi articoli per obesi, tipo il latte menta e ciucculato, oppure la crepes ripiena di graffa.



opinionista sportivo.
ignorante (o finto tale), razzista, buffone, chiassoso, rissoso.
importante anche un elemento distintivo, tipo na barba, nu baffett, nu cappiell.

e ti inviteranno in tutte le trasmissioni calcistiche locali, quei programmi che fanno rimpiangere il vecchio processo di biscardi, dove il parere più attendibile era quello di mosca, che prevedeva i risultati delle partite facendo oscillare un pendolo su un foglietto.

alcuni di essi scrivono anche articoli imbarazzanti, e si lanciano in editoriali che sembrano riadattamenti calcistici delle lettere d'amore di hitler a sua cugina jürgen klinsmann.



camioncino dei taralli sul lungomare.
fa gli incassi di quello che vende i rosari fuori al duomo a san gennaro.
solo che per lui è san gennaro tutto l'anno, perchè la voglia di taralli nzogn e pepe non conosce pause stagionali.



blogger esperto di tuttcos.
com'è bello poter esprimere sempre come la pensiamo.
ma c'è chi addirittura sta cercando di farne un fatto per abbuscarsi na cosa di soldi.
e o si mette a parlare di moda e delle nuove tendenze a livello di panni, oppure ti elenca i lavori più redditizi a napoli.
tutto questo in un sito su wordpress che per farlo sembrare più serio egli dice ehi seguimi sul mio blog.

e se sei capitato su un blog di questi, spremi su qualche rettangolo attorno co le pubblicità, in modo che egli un giorno non sarà costretto ad apparecchiare la tavola co la cartigienica al posto dei tovaglioli.



la signora del balcone di fronte che si preoccupa per te.
giuvinò ti conviene togliere i panni, sta venendo a piovere.
ah grazie signò.

ma figurati, t'o dic perchè ossacc.
eh grazie signò.

sient giuvinò, mia figlia sta organizzando na lotteria per aiutare una persona in difficoltà, il numero costa cinque euro, ma sti soldi non vanno a me, eh.
signò, entro n'attimo, vi vado a prendere i soldi che non vanno a voi, ci vediamo domani, buone vacanze, date un bacio a vostra figlia, se non ci vediamo a santo stefano allò tanti auguri, ciao.


 


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